Alessandro Manzoni: le sue opere nel mondo
Convegno internazionale a cura dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e del Centro Nazionale Studi Manzoniani
Alessandro Manzoni veniva eletto a Membro Onorario dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere il 26 novembre 1840, proprio mentre erano proposte al pubblico le prime dispense dell'edizione così detta Quarantana dei Promessi sposi. Il 30 giugno 1859, nella Milano liberata dagli Austriaci, l'ufficio di presidenza dell'Istituto, ora solo reale e non più imperiale, rassegnava le dimissioni, e acclamava all'unanimità Alessandro Manzoni presidente perpetuo.
Come nel suo stile, e con il suo stile, Manzoni ringraziava con lettera dell'11 luglio: segnalava che, a causa «delle affezioni nervose, croniche già da gran tempo, e aggravate ora dagli anni e dalle malattie», gli era impossibile uscire dalle «più ristrette consuetudini casalinghe». Ma le dimissioni erano respinte e Vittorio Emanuele, il 9 agosto, firmava il decreto di nomina. Il 13 dicembre 1861, Manzoni annunciava le sue definitive dimissioni con decisione che non consentiva se non un rimedio: crearlo Presidente Onorario, come stabilirà il decreto reale del 2 gennaio 1862. La carica non era prevista dallo Statuto, ma il nome di Manzoni consentì, almeno allora, una deroga.
Se si chiedesse a lui oggi come ricordarlo nel suo Istituto, inviterebbe non a celebrazioni, ma a riflessioni sulla sua costante e rinnovata attualità culturale e civile, per la rieducazione sociale e di fronte ai temi e ai problemi della giustizia, sulla moralità della politica e dell’economia, e anche sulle sofferenze psicologiche e fisiche sue e dei suoi famigliari.
In questo ampio orizzonte interdisciplinare, che è proprio del nostro Istituto, si è ritenuto stimolante invitare insigni studiosi e studiose di nazioni vicine a illustrare le presenze e l’attualità dell’opera e della figura di Alessandro Manzoni in Europa, che significa nel mondo, a ripensare a come è stato e viene letto nelle principali lingue dell'ecumene culturale.
La difficile contemporaneità, con il ritorno dei flagelli biblici della fame, della guerra, della peste, rivela ancora una volta un diverso e non vulgato Manzoni, ne fa comprendere, come accaduto nel contesto ideologico del secondo dopoguerra, quanto ancora si deve conoscere in lui e riconoscere da lui.
Ore 9:30 – Apertura del convegno e saluti delle Autorità
Stefano Maiorana
Presidente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Università degli Studi di Milano
Mauro Novelli
Presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, Università degli Studi di Milano
Prima sessione – Ore 10:00
Presiede: Giovanni Iamartino
Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Università degli Studi di Milano
Michael Moore
Università Columbia di New York
Manzoni oltreoceano: evoluzione e fortune della nuova traduzione in inglese de I Promessi sposi
María de las Nieves Muñiz Muñiz
Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Università di Barcellona
Manzoni in Spagna: diagramma di un processo carsico
Aurélie Gendrat Claudel
Università di Nantes
"Chacun a un avis différent, mais tout le monde le lit avec intérêt." Ancora sulla ricezione de I Promessi sposi in Francia.
Luminitza Beiu Paladi
Università di Stoccolma
Manzoni in Svezia: Il realismo di un Romantico
Seconda sessione – Ore 14:30
Presiede: Pierantonio Frare
Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Yosuke Shimoda
Università di Osaka
Fortuna (sfortuna) di Alessandro Manzoni in Giappone
György Domokos
Università Cattolica Péter Pázmány di Budapest, Università Comenio di Bratislava
La presenza de I Promessi sposi nell'Europa dell'Est
Georges Güntert
Università di Zurigo
Oltre Goethe: Manzoni nei paesi di lingua tedesca. Uno sguardo sugli ultimi cinquant'anni
William Spaggiari
Università degli Studi di Milano
Manzoni e la Svizzera italiana
Sandra Dučić
Ricercatrice indipendente, traduttrice
Alessandro Manzoni e Jovan Dučić: due grandi spiriti dell’Europa letteraria, un’unica poetica
La partecipazione è libera e gratuita.