Cambiamenti climatici: quali scenari e quali politiche per il futuro?
Ciclo di lezioni 2025
I cambiamenti climatici sono da almeno trent’anni argomento di dibattito scientifico e di pubblica discussione. Non esistono più ragionevoli dubbi che il riscaldamento globale è in atto e che le cause primarie sono le emissioni di gas climalteranti, perciò l’interesse preminente è ora: che cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro e che cosa dobbiamo fare? Quali sono le politiche da adottare in termini di mitigazione e di adattamento in un mondo sovrappopolato, con richieste energetiche ed economiche crescenti, in una fase di crescente instabilità (guerre, terrorismo, rottura degli equilibri geopolitici)?
Il ciclo di lezioni dell’Istituto Lombardo si propone di fare il punto sulle conoscenze più aggiornate (a scala globale e continentale/nazionale): i progressi dei modelli climatici nelle previsioni degli scenari futuri, le valutazioni delle conseguenze ambientali dei vari scenari, il mix di soluzioni di produzione energetica realisticamente realizzabili, le politiche di adattamento nei vari settori (cibo, salute, ecc.), le conseguenze economiche delle politiche, le trasformazioni sociali ineludibili e necessarie e i relativi problemi che le accompagnano (diseguaglianze, migrazioni, ecc.), la percezione del problema del cambiamento climatico nell’opinione pubblica.
Thomas Stocker
Presidente Oeschger Centre for Climate Change Research, Università di Berna
Fisica del clima: i modelli come sistemi di allarme precoce della crisi climatica
“Il cambiamento climatico è fisica”, come ha sottolineato il Premio Nobel per la Fisica 2021 al grande pubblico. I modelli fisici dell'atmosfera e degli oceani sono stati sviluppati a partire dalla metà degli anni Sessanta. Le ricerche pionieristiche di S. Manabe e K. Hasselmann hanno previsto le impronte digitali del cambiamento climatico che oggi si osservano: riscaldamento della troposfera e raffreddamento della stratosfera, riscaldamento degli oceani, riduzione dei ghiacciai e delle calotte polari e innalzamento del livello del mare. Insieme ai più recenti sforzi di modellazione climatica e alle osservazioni, costituiscono la base scientifica fisica della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e dell'Accordo di Parigi. La scienza dimostra l'estrema urgenza di intervenire sul clima per evitare impatti pericolosi e irreversibili.
📍 In presenza (ingresso libero) e in diretta streaming (ID riunione: 585 970 7979 / passcode: 7bN63g).